Elenco dei prodotti per la marca Terre di Serrapetrona

Terre di Serrapetrona, si trova a circa 500 metri di altitudine ai piedi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

I pendii sono ripidi, scavati e scoscesi, esposti verso Sud, Sud-Est. Il clima é pedemontano con forti escursioni termiche fra la notte e il giorno. La vicinanza dell'Adriatico crea vento termico continuo fra terra e mare o viceversa. Il suolo é marnoso-calcareo con argilla bianca e fine, ricco di scheletro pietroso.

La tenuta agricola si estende per 66 ettari di cui circa 20 sono dedicati alla viticoltura. L'80% delle viti rappresentano il vitigno autoctono Vernaccia Nera; coltiviamo anche Pecorino, Sauvignon e Sangiovese.


La Tenuta nasce con la volontà di far rivivere la Vernaccia Nera, vitigno antico e prezioso, coltivato da sempre in questo stretto lembo di terra. La Famiglia Graidi, ormai arrivata alla quarta generazione, mira alla massima qualità ma rispettando la tradizione.

Da questo, l'esigenza di una vinificazione più autentica rispetto alla più diffusa versione docg frizzante. In origine infatti, come testimonia  l'Annuario per la Viticoltura e l’Enologia del 1893, dalla Vernaccia Nera di Serrapetrona si otteneva un vino "fermo" tra i più apprezzati delle Marche.


E' così che nasce il Robbione DOC e il Collequanto DOC, espressione dei valori della tradizione e dell'armonia di un territorio. Un vino rosso rubino dai riflessi viola, carico di aromi speziati, di pepe di terre lontane, di frutta antica come il sambuco e le marasche. Un vino di corpo con i suoi tannini levigati e la mineralità derivata dai suoi terreni.

Le nostre vigne


L’uva Vernaccia Nera di Serrapetrona, una varietà di buona vigoria con foglia medio-grande, grappolo alato e serrato, piccoli acini di colore nero-violaceo, buccia media e polpa molle di sapore leggermente aromatico. Un vitigno che grazie al particolare microclima sviluppa caratteristiche organolettiche eccezionali.

La zona interessata alla produzione di queste uve si limita a una ristretta area di 37 km² intorno al Comune di Serrapetrona. Perla dell'enologia marchigiana tanto rara quanto antica, quest’uva viene coltivata in queste terre fin dai tempi della centuriazione romana.